ATYPICAL (Serie tv – 2017)

Dire ragazzo con la sindrome di Asperger è diverso dal dire ragazzo autistico; nel primo caso, si pone l’accento sulla persona separata dalla sindrome; nel secondo caso, sembra che la sindrome prevalga e abbia la meglio sulla persona!

(tratto da Atypical, Stagione 1)

 

Sam è un ragazzo di 18 anni, con una grande passione per i pinguini e un unico desiderio:
avere una ragazza. Una vita apparentemente normale, la sua… eppure spesso nella sua mente
affiora un pensiero: “ Mi piacerebbe essere NORMALE!”.
Sam è un ragazzo con le caratteristiche dello spettro autistico; vive in una famiglia che lo ama,
con una madre premurosa, un padre simpatico e una sorella molto protettiva. A scuola non ha
amici, nei corridoi cammina attirando gli sguardi di tutti, ma nessuno gli rivolge mai la
parola. Lavora in un negozio di tecnologia, insieme al suo unico amico, Zahid, suo premuroso
confidente.
Sam è un ragazzo alla ricerca dell’indipendenza e dell’amore; la sua terapeuta spesso lo
incoraggia, lo esorta a fare nuove esperienze, ad essere pienamente sé stesso, ma Sam ha
paura. La madre invece, dinanzi al desiderio di Sam di innamorarsi, non sa come
comportarsi: teme che l’amore possa amplificare le sue difficoltà, le sue manie. I sentimenti,
spesso, viaggiano attraverso una comunicazione non verbale, attraverso sguardi d’intesa, gesti
di affetto. Sam, invece, percepisce solo ciò che è concreto, ciò che può toccare, ascoltare, dire.
La sua mente non riesce a cogliere ciò che non sperimenta. Questo crea in chi lo circonda un
terribile pregiudizio: la certezza che Sam non conosca l’EMPATIA. Ma il racconto della sua
vita quotidiana afferma il contrario: Sam è sensibile, percepisce le emozioni altrui, talvolta
amplificandole perché non riesce a dar loro una forma, vive i suoi sentimenti senza filtri. È
proprio la sua eccessiva empatia a renderlo strano agli occhi degli altri.
Tuttavia Sam, con coraggio, forza e anche con un pizzico di ironia, troverà il modo per
affrontare la sua realtà SPECIALE; dopo diversi tentativi fallimentari, si innamorerà a suo
modo, affronterà la solitudine a scuola, mostrerà le sue debolezze e le sue fragilità al mondo,
in modo che non sia sempre lui costretto ad adattarsi agli altri; a volte, è necessario che gli
altri facciano uno sforzo, rinuncino ad una parte della loro “normalità” per accettare la
“straordinarietà” di Sam. Il risultato finale è un ballo scolastico, con il quale si conclude la
prima stagione: la musica ad alto volume, che tanto infastidisce Sam, è scomparsa, tutta la
sala è piena di igloo, pinguini e ghiaccio. Sam, finalmente, ha fatto conoscere se stesso.
Atypical” è una serie tv distribuita dalla piattaforma “NETFLIX”, consigliata a tutti,
ragazzi, genitori, insegnanti, educatori. È una commedia equilibrata, dove l’autismo si
interseca perfettamente nelle vite di tutti i personaggi che ruotano attorno a Sam, senza mai
avere un ruolo predominante. Il messaggio che trasmette è forte: l’autismo non deve
spaventare solo perché rappresenta una delle tante neurodiversità, ma al contrario può
diventare una preziosa opportunità per allargare la mente e soprattutto il cuore dei cosiddetti
“neurotipici”.
Al CENTRO ANCH’IO ci auguriamo che questo messaggio di speranza lanciato da “Atypical
possa arrivare davvero nelle scuole, nelle famiglia, e in tutti i luoghi educativi, anche
attraverso uno strumento semplice e immediato come quello di un’accattivante serie
televisiva.
BUONA VISIONE!

Elaborato della

Dott.ssa Federica Di Roma

Torna in alto