Il valore della sconfitta

“Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta.

Alla sua gestione.

All’umanità che ne scaturisce.

A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare

senza che il valore e la dignità ne siano intaccati.

A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per diventare primo.

In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti,

della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente,

figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell’apparire, del diventare.

A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde.

E’ un esercizio che mi riesce bene.

E mi riconcilia con il mio sacro poco.”

Pier Paolo Pasolini

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